La Storia

barone fotiBasicò fu terra di dominio e feudo i cui coloni furono sottomessi dai feudatari d’allora, appropriandosi di privilegi e di diritti di ogni specie.
Ma il tempo che tutto muta e governa , non tardò a creare l’epoca dell’ avanzata civiltà che oggi è nostra.
All’ alba del 1789 precipitava il dominio dei Baroni e nel 1812 si profilava all’ orizzonte un’era di pace, d’uguaglianza e di operosità. Ma, invece, si continuo ad obbedire ai nuovi signori perchè ad essi era riconosciuta autorità, fondata su protezione e consiglio. Erano inaccessibili infatti i dispensati di giustizia ed era indecente l’ intrigo politico di allora. Conveniva quindi obbedire e permettere che ricatti e saccheggi si consumassero ai danni del debole, questo fino alla fine del 1860, epoca questa di una più saggia politica liberale.
Come altrove a Basicò la lotta amministrativa si ingaggia sul campo clientelare e delle minacce e non sulla organizzazione politica di classe e di progrmmi.
E’ col Barone Ludovico Foti ( morto nel terremoto del 28 dicembre 1908 a Messina ) che si instaura un lungo periodo di egemonia politica locale fotiana.
Dal 1837 al 1840 fu sindaco, e della sua breve amministrazione ci resta segnalato che in data 11 febbraio 1838 promosse istanza perchè l’ attuale via provinciale allacciasse anche Casalnuovo.
Simpatica figura di cittadino garbato e aristocratico, Don Ludovico fu l’uomo che , nel tempo in cui visse, per il cenno ed il cuore nobilissimo, mantenendo il potere fino alla morte, anche senza il personale intervento, scongiurò molteplici iatture all’ azienda pubblica facendo tacere urti ed opposizioni, atteggiate a personali rancori.
Utilità molteplici si ascrivono all’ opera del Barone Ludovico, poiché egli non fu soltanto sindavo ma anche rappresentante politico alla Provincia in qualità di consigliere e deputato ed Giudice Conciliatore.
Una lapide commemorativa il 18 ottobre 1914 innalzarono alui ed un busto in bronzo si trova tuttora nella sede del palazzo baronale.

La lapide ricorda i posteri:
A
Ludovico Foti 1840 – 1908
che l’ intelletto e il cuore nobilissimi
al sacerdozio del bene consacrò
che al suo paese natiò
illuminate generose cure fraternamente prodigò
che la sua casa volle tempio di beneficienza
accessibile a tutti gli infelici
il popolo di Basicò
e perenne attestato di riconoscenza

PALAZZO FOTI

Sorto su di una costruzione quattrocentesca, di cui conservò alcuni archi ogivali, fu sede del governatore e poi residenza dei Baroni Foti. Fu costruito alla fine del XVIII secolo.
Ha un bel portale d’ ingresso, esempio di antichi splendori.
E’ in stile barocco liparoto.
Il fabbricato appartiene oggi all’ ente morale fondazione Ignazio Foti.